Fidelity Card, utilizzo scadenza punti per aumentare gli incassi fino all'80%



La Fidelity Card è un ottimo strumento per incentivare i consumatori a tornare nei negozi e attività commerciali. Tuttavia, è importante tenere d'occhio la scadenza dei punti accumulati, e riscattarli entro un determinato mese dell'anno in cui lo scontrino storicamente cala.


Questa strategia può portare ad un significativo aumento degli incassi, fino all'80%, in un mese storicamente molto negativo per le attività commerciali. In questo modo, i punti accumulati sulla Fidelity Card diventano un incentivo per i consumatori a fare acquisti proprio in quel mese, prima che scadano.


Ma perché scegliere un mese in cui lo scontrino storicamente cala? La risposta è semplice: proprio per incentivare i consumatori ad acquistare in quel periodo dell'anno, quando le attività commerciali hanno bisogno di un sostegno maggiore. Ad esempio, se si tratta di un negozio di abbigliamento, il mese scelto potrebbe essere gennaio, quando le vendite di solito calano dopo le festività natalizie.


Ricordiamo inoltre che far scadere i punti accumulati ogni anno ha anche il vantaggio di evitare che essi si accumulino troppo e rischino di diventare inutilizzabili o perdere di valore. In questo modo, i consumatori sono incentivati a tornare nei negozi per riscattare i punti accumulati, aumentando gli incassi e creando un rapporto di fidelizzazione tra l'azienda e il cliente.


Alcuni esempi a target di come questa strategia potrebbe essere applicata:

Negozio di abbigliamento: il mese di gennaio è tradizionalmente un mese di calo delle vendite per i negozi di abbigliamento. Il negozio potrebbe quindi scegliere di far scadere i punti accumulati sulla Fidelity Card entro il 31 gennaio, per incentivare i clienti a fare acquisti in quel mese e aumentare gli incassi.

Supermercato: il mese di agosto è un periodo in cui molte persone sono in vacanza e il traffico nei supermercati diminuisce. Il supermercato potrebbe quindi scegliere di far scadere i punti accumulati sulla Fidelity Card entro il 31 agosto, per incentivare i clienti a fare acquisti durante le vacanze estive.

Ristorante: il mese di novembre è un periodo in cui molte persone preferiscono mangiare a casa in vista delle festività natalizie. Il ristorante potrebbe quindi scegliere di far scadere i punti accumulati sulla Fidelity Card entro il 30 novembre, per incentivare i clienti a venire a mangiare al ristorante in quel periodo e aumentare gli incassi.

Centro estetico: il mese di luglio è un periodo in cui molte persone sono in vacanza e il traffico nei centri estetici diminuisce. Il centro estetico potrebbe quindi scegliere di far scadere i punti accumulati sulla Fidelity Card entro il 31 luglio, per incentivare i clienti a prenotare un trattamento durante le vacanze estive.

La scelta del mese in cui far scadere i punti accumulati sulla Fidelity Card dipende dal settore in cui l'azienda opera e dal periodo dell'anno in cui storicamente si registra una diminuzione delle vendite. In questo modo, l'azienda può incentivare i clienti a tornare nei negozi e aumentare gli incassi, mentre i clienti possono ottenere i premi desiderati e sentirsi valorizzati dalla Fidelity Card.

Far scadere i punti accumulati sulla Fidelity Card entro un determinato mese dell'anno in cui lo scontrino storicamente cala, può essere un'ottima strategia per aumentare gli incassi e incentivare i consumatori a tornare nei negozi.

Questo approccio crea una situazione vantaggiosa per entrambi: i clienti ottengono i premi desiderati, mentre le attività commerciali vedono aumentare gli incassi in un periodo dell'anno solitamente difficile.

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